Omicidio Desirée, sono iniziati gli interrogatori in carcere per tre delle quattro persone fermate dagli inquirenti.
OMICIDIO DESIRÈE – Sono iniziati gli interrogatori per tre dei quattro uomini fermati dalle forze dell’ordine per l’omicidio di Desirée, la ragazza trovata morta in un casolare occupato a San Lorenzo, uno dei quartieri centrali di Roma.
Omicidio Desirée, iniziati gli interrogatori in carcere per tre delle quattro persone fermate dalle forze dell’ordine
Sotto interrogatorio, condotto dal gip Maria Paola Tomaselli, due cittadini senegalesi e un nigeriano. Sui tre pendono le accuse di omicidio, violenza sessuale e cessione di stupefacenti. I tre sono stati interrogati nel carcere romano di Regina Coeli e tutti e tre hanno precedenti per spaccio di droga, così come il quarto soggetto arrestato a Foggia.
Caso Desirée, confermati i tre fermi. Uno solo degli interrogati ha risposto alle domande
Sono stati confermati i fermi nei confronti delle tre persone interrogate in relazione al caso Desirée. Due di loro non hanno risposto alle domande avvalendosi della facoltà di non rispondere, il terzo soggetto ha invece risposto alle domande del gip.
Il quarto sospettato arrestato a Foggia: trovati nella sua baracca oltre dieci chili di marijuana
È stato fermato a Foggia il quarto uomo ritenuto responsabile della morte di Desirée. Il trentaduenne ghanese si era nascosto in una baracca nel Foggiano ed è stato rintracciato dagli inquirenti grazie alle informazioni provenienti dal suo cellulare che ha rivelato agli investigatori la sua posizione.
All’arrivo dei militari, l’uomo si è barricato nella piccola abitazione di fortuna dove le forze dell’ordine hanno trovato oltre dieci chili di marijuana oltre che diversi grammi di altre sostanze stupefacenti. La posizione del quarto sospettato è ancora da chiarire e non si sa ancora quale ruolo possa aver avuto nella morte di Desirée. Gli inquirenti sperano di ottenere le informazioni dagli interrogatori ai tre uomini fermati a Roma.
